Fotografî dla zitè
Fotografie
della città


A insfilzän in sta pâgina socuanti fotografî dla nòstra zitè e di dintûren: ai é di munumént beléssum,
di pae
âg' spetaculû, ch'al séppa int
äl culén o drî a Navélli -
Mettiamo in questa pagina alcune fotografie della nostra città e dei dintorni: ci sono bellissimi monumenti,
paesaggi incantevoli, sui colli o lungo il Navile
.


Gigén Lîvra l à dedichè sta bèla zirudèla ala pâgina däl fotografî dla zitè:
nuèter a l ringraziän es a la tacän pròpi acsé!
Luigi Lepri ha dedicato questa bella zirudèla alla pagina delle foto della città:
noi lo ringraziamo e la cominciamo proprio così!

Zirudèla, al Sît Bulgnai
l é un fenòmen (natt däl spai
).
Dåpp tant quî ch'as pôl catèr,
sèt cus'i én andè a strulghèr?
D uspitèr la cunpagnî
d quî ch'fan äl fotografî

par mustrèr blazza e vargåggna
d quall ch'suzêd in sta Bulåggna.
Siché dånca, amîg letûr,
inpiè tótt i rifletûr,
tachè a fèr di gran stanpón

di quî trésst e di quî bón


in môd tèl da psair cunprànnder
quall ch'i s vôlen dèr d intànnder,
cómm pr e
änpi al fómm pr aròst
che a Bulåggna é incôsa a pòst.
Di sunâi! Di quî ed
balêrz
ai n é trûp, èter che schêrz!
L é par quasst che däntr al Sît,
sänza armûr e sänza lît,
mo da vó fotografè
tótta bän documentè,
ai pôl stèr anc quèlca ufèla!
Toc e dâi la zirudèla.
(Gigén Lîvra)


Tótt i dé ai n nâs ón: mo bôna lé con sti bagâi!
Tutti i giorni ne nasce uno: ma basta con questi individui!

Un dé, int al pasèr par Piâza Granda, avän vésst che só la fazè ed Palâz ónna däl miûr medievèl ed mèrum
l’êra stè asasinè da un inbezéll: la Cmó
na l à pruvè ed dscanzlèr incôsa, mo ai é avanzè tótta l'avajadûra...
A l savän pulîd che tótt i dé ai n nâs ón e che la mèder di cretén l’é sänper praggna,
mo a pinsän che ormâi la “mi
ûra” (giostapónt) la séppa péna rèa.
Al Sît Bulgnai
al spêra che al nôv Sénndic al tójja di pruvedimént fôrt, dezî e con di efèt cåntr a sti bagâi!
E a sän sicûr che i zitadén i la pänsen cunpâgna nuèter.
Un giorno, passando per Piazza Maggiore, abbiamo visto che sulla facciata del Palazzo Comunale una delle misure
medievali in marmo era stata rovinata da un imbecille: il Comune ha provato a cancellare il tutto, ma c'è rimasto l'alone... Sappiamo bene che "tutti i giorni ne nasce uno", e che "la madre dei cretini è sempre incinta"
(come recitano due detti bolognesi), ma pensiamo che orma la "misura" (appunto) sia colma.
Il Sito Bolognese, spera che il nuovo Sindaco adotti provvedimenti forti, decisi ed efficaci
contro questi poco di buono! E siamo sicuri che i cittadini la pensano come noi.

Brèvo l èen
(foto Roberto Serra 10.1.09)
Senza commento.


Par vàdder äl fotografî in grand, clichè bän in vatta ala fòto cinuléna!
Per vedere le fotografie di grandi dimensioni, cliccate sulla foto piccola!

San Lócca
(foto Roberto Serra 2004)
Il Santuario di San Luca,
sul Colle della Guardia,
che domina la città.

Al Żigànt
(foto Andrea Rossi 2004)
Immagine invernale dal
Żigànt,
con alle spalle al Palâz dal Pudstè
(Palazzo Re Enzo).

Piazza Verdi
(foto Paolo Conti 2006)
Cuore della zona universitaria, interrompe Via Zamboni in corrispondenza del Teatro Comunale (sulla destra) e di San Giacomo (sullo sfondo).

Sotto la fontana
del Nettuno
(foto Andrea Rossi 2004)
Un altro particolare "nascosto":
la lapide såtta al
Żigànt
(sotto al Nettuno, accessibile
dagli scavi della Sala Borsa).

Saragòza
(foto Andrea Quercioli 2004)
Il tratto pianeggiante del portico
di San Luca, che corre
parallelo a Via Saragozza,
fuori dall'omonima porta.

Piâza San Stêven
(foto Andrea Rossi 2004)
Piazza Santo Stefano, una delle più suggestive piazze bolognesi, con il complesso delle Sette Chiese spolverato di neve.

Pôrta San Dunè
(foto Giorgio Forti 2004)
Suggestiva prospettiva, con la
Porta San Donato, la Specola (torre-osservatorio dell'Università), la Torre degli Asinelli e San Petronio di scorcio.

Äl Dåu Tårr
(foto Giorgio Forti 2004)
La Tårr Lónga (Torre degli Asinelli, metri 97) e la Tårr Måzza
(Torre Garisenda), viste da
Stra San Vidèl

(Via San Vitale).

La Tårr dal Pudstè
(foto Alessandro Lubisco 2004)
La Torre dell'Arengo, o
del Podestà, che si affaccia su
Piazza Maggiore.

Dala Tårr dal Pudstè
(foto Andrea Rossi 2004)
...e il panorama che se ne gode: da sinistra, il campanile della
Cattedrale di S.Pietro e le torri Prendiparte e Altabella.

San Lócca
(foto Andrea Quercioli 2004)
Una grande croce annuncia
l'arrivo al santuario, al termine
del portico di San Luca.

Villa Guastavillani
(foto M.Francesca Delli 2004)
Meravigliosa villa rinascimentale sui Colli, fuori porta Castiglione.

Sabbiuno
(foto Roberto Serra 2006)
Panorama sui calanchi di Sabbiuno
(Sabión), limite meridionale
del territorio comunale di Bologna.

L Infêren
(foto Giorgio Forti 2004)
La Torre degli Asinelli
vista da Via dell'Inferno,
nell'antico Ghetto ebraico.

La vcéna dai fiûr
(foto M.Francesca Delli 2004)
Una figura ormai
tradizionale della città.

L'Âva
(foto Andrea Rossi 2004)
Una veduta dell'Aposa,
torrente che, nascendo dai colli, scorre poi sotto la città.

Antiche misure bolognesi
(foto Andrea Rossi 2004)
Questi frammenti marmorei sulla facciata del Palazzo Comunale erano il "campione" delle antiche misure usate a Bologna.

I Sêruv
(foto Andrea Rossi 2004)
Il meraviglioso quadriportico rinascimentale in Stra Ma
żåur (Strada Maggiore).

I Sêruv - 2
(foto Giorgio Forti 2004)
La calda atmosfera dei portici di Bologna, presso la chiesa di Santa Maria dei Servi, in Stra Ma
żåur (Strada Maggiore).

Piâza dal Żigànt - 2
(foto Roberto Serra 2002)
Un altro scorcio della piazza ripreso dal Cantån di Fiûr
(Canton de'Fiori).

Chiusa sul Savena
(foto Andrea Rossi 2004)
La chiusa sul fiume Savena (Sèvna) nelle adiacenze della città
(zona San Ruffillo, San Rafèl),
da cui nasce il Canale di Savena.

Via dei Musei - 2
(foto Andrea Quercioli 2004)
Sotto al portico, l'insegna della storica libreria Nanni. La strada è nella zona chiamata
Marchè d Mè
ż
(lett. "Mercato di Mezzo",
alle spalle del Palazzo dei Banchi
e del portico del Pavaglione).

La Ròca ed Galîra
(foto Andrea Rossi 2004)
Forse non tutti sanno che queste pietre, nel moderno contesto dell'inizio di Via Indipendenza (Galîra Nôva - sul retro: l'Autostazione) sono ciò che rimane dell'antica Rocca di Galliera.

Al Rugån
(foto Giorgio Forti 2004)
Il gruppo scultoreo opera di
Quinto Ghermandi in Piazza VIII agosto, e così
soprannominato dai bolognesi
(letteralmente "il torsolo").

Torre Prendiparte o Coronata
(foto Giorgio Forti 2004)
La Torre Coronata, che svetta
alla testata di Via Albiroli.

Via dei Musei
(foto Andrea Quercioli 2004)
Un suggestivo scorcio della strada, con la Torre degli Asinelli
sullo sfondo.

Villa delle Rose
(foto Andrea Quercioli 2004)
Un particolare della scalinata di accesso alla villa.

Cantån di Fiûr
(foto Paolo Conti 2006)
Il palazzo così chiamato si affaccia su Piazza Nettuno, all'incrocio tra Via Rizzoli
e Via Indipendenza.

San Żvân in Månt
(foto Andrea Rossi 2005)
La facciata della basilica di San Giovanni in Monte (tra le vie
Farini e Castiglione), con
annesso convento, restaurato e trasformato da carcere minorile in struttura universitaria.

I cópp e äl tårr ed Bulåggna
(foto Andrea Rossi 2004)
Dalla Torre degli Asinelli, i tetti
di Bologna verso Nord-Ovest.
In primo piano, la Cattedrale di San Pietro col suo campanile,
e le Torri Altabella (a sin.)
e Prendiparte (a destra).

Dalla Torre Prendiparte
(foto Matteo Giovanardi 2004)
Dalla terrazza sommitale della Torre Coronata, il meraviglioso panorama su tutta la città,
dalle Due Torri a San Luca.

Torre Prendiparte:
le carceri
(foto Matteo Giovanardi 2004)
All'interno della Torre, integralmente restaurata,
è stato ricavato un
bed & breakfast.

San Lócca
(foto Maurizio Scaglia febb.2005)
Il Santuario di San Luca
sotto la neve.

Äl culén
(foto Maurizio Scaglia febb.2005)
I Colli Bolognesi sotto la neve,
ripresi da Via San Vittore.

Dala Tårr Måzza
(foto Andrea Rossi 2005)
Panorama dalla Tårr Måzza (Torre Garisenda), con la Via Rizzoli che divide il centro di Bologna.
 

Villa Aldini
(foto Andrea Rossi 2005)
La Villa, sui colli bolognesi,
ripresa dalla città.

Al Pavajån
(foto Andrea Rossi 2005)
Il Palazzo dei Banchi, opera del Vignola, chiude a Est la prospettiva dla Piâza Granda (Piazza Maggiore). Lungo tutto il palazzo, il portico detto
Al Pavajån
, passeggiata classica dei bolognesi.

Le Tombe dei Glossatori
(foto Andrea Rossi 2005)
I monumenti funebri dei Glossatori
(i maestri di diritto dell'Università,
nel Medio Evo), sul fianco della Basilica di San Francesco prospiciente Piazza Malpighi
(Salghè d San Franzàssc).

La Cîa dla Vétta
(foto Andrea Rossi 2005)
La Chiesa della Vita, in
Via Clavature (int äl Ciavadûr),
di fronte all'antico
Ospedale della Morte.

Véssta da
San Michêl in Bòsc
(foto Andrea Rossi 2005)
Meraviglioso panorama dal
piazzale della Basilica
di San Michele in Bosco,
con le Due Torri svettanti
sulla città.

Cunvänt dl'Anunziè
(foto Andrea Rossi 2005)
Affresco seicentesco nel refettorio dell'antico convento dell'Annunziata (zona ancora militare), in Via San Mamolo
(in San Mâmel).
Rappresenta la cena di Emmaus,
e viene attribuito a un
parente minore dei Carracci.

Dalla Specola
(foto Maurizio Scaglia 2004)
Panorama di Bologna dalla Specola (la torre-osservatorio astronomico dell'Università, in Via Zamboni - Stra San Dunè). In primo piano, Piazza Verdi con il campanile di S.Giacomo (San Iâcum),
le Due Torri e la cupola di S.Bartolomeo.

La Casa dei Ghiacci
(foto Andrea Rossi 2005)
Punto di regolazione del flusso del Canale di Reno, nel Parco Talon a Casalecchio, nei periodi invernali, dalla passerella si calava una griglia metallica per bloccare le lastre di ghiaccio che arrivavano dal Reno. Altrimenti, le lastre avrebbero causato seri danni alle ruote idrauliche sul corso del canale e alle opere di regolazione (chiuse, chiaviche e chiavicotti). Gli addetti alla manutenzione del canale frantumavano i blocchi di ghiaccio e gettavano i frammenti nel canale di scarico.

Canèl ed Raggn - Canonica
(foto Andrea Rossi 2005)
L'opificio della Canonica era una grossa fabbrica di lino e canapa, lungo il corso del canale di Reno, da cui traeva l'energia idraulica, alla Croce di Casalecchio
(La Cråu
).
A lato della chiusa si possono ancora notare due prese circolari flangiate, probabili punti di attacco di condotte idrauliche per convogliare notevoli quantità d'acqua verso altre fabbriche o mulini più distanti dal canale.

La Madonna dei Servi
(foto Andrea Rossi 2005)
Antica immagine della Vergine, posta sotto il porticato di Sêruv,
in Stra Ma
żåur (Strada Maggiore).

Palazzo Bargellini
(foto Andrea Rossi 2005)
Portale del magnifico palazzo in
Stra Ma
żåur (Strada Maggiore), proprio in corrispondenza del quadriportico di S. Maria dei Servi.

San Francesco
(foto Roberto Serra 2006)
Veduta dell'abside della basilica di San Franzàssc, con i campanili
e le tombe dei glossatori.

Dalla Torre Coronata
(foto Roberto Serra 2005)
Dalla Torre Prendiparte o Coronata, incantevole veduta delle Due Torri.
In basso a sinistra, la casa-torre
Uguzzoni, nel Ghetto ebraico.

Palazzo della Mercanzia
(foto Paolo Conti 2006)
Veduta del bel portico gotico
del palazzo, un tempo sede
delle corporazioni cittadine.

 

Dalla Torre Coronata
(foto Roberto Serra 2005)
Veduta verso la collina. In primo piano, la Torre Altabella (Altabèla); dietro, la cupola di
S. Maria della Vita e
gli edifici intorno alla
Piâza Granda
(Piazza Maggiore).

Äl Dåu Tårr
(foto Roberto Serra 2004)
La Tårr Lónga (Torre degli Asinelli, metri 97) e la Tårr Måzza
(Torre Garisenda), viste da
Piazza di Porta Ravegnana.

Il Compianto
(foto Stefano Mosca 2005)
Particolare del Compianto su
Cristo morto, opera di Niccolò dell'Arca, all'interno della chiesa
di Santa Maria della Vita
(la Cî
a dla Vétta), in
Via Clavature (int äl Ciavadûr).

Via dell'Osservanza
(foto Fabrizio 2005)
Dal Uservanza
, Bologna e i suoi colori sotto la neve. In primo piano il campanile della chiesa di San Procolo (San Pròcuel); più dietro, le Due Torri.

Piazza Mercanzia
(foto Paolo Conti 2006)
All'incrocio tra Via Castiglione e Via Santo Stefano, questo
gruppo di abitazioni medievali inquadra la bella veduta
della Torre degli Asinelli.

Palazzo dell'Arengo
(foto Paolo Conti 2006)
Altro bello scorcio del cortile interno del palazzo.

 

Via Piella
(foto Paolo Conti 2006)
Una finestrina in Via Piella regala una visione incantata della Bologna dei canali.

Il Cortile di Palazzo Pepoli
(foto Paolo Conti 2006)
Bello scorcio del cortile di Palazzo Pepoli Campogrande, dietro al Pal. delle Poste, cui si accede da via de'Toschi. La cancellata in basso
è uno degli accessi all'Aposa.

Fontana del Nettuno (part.)
(foto Paolo Conti 2006)
Un particolare delle figure alla base della fontana,
popolarmente chiamate
"la mujêr dal
Żigànt".

Piazza della Mercanzia
(foto Roberto Serra 2006)
Scorcio delle Due Torri, dall'immissione di Via Castiglione
in Piazza della Mercanzia (sulla destra, il Palazzo omonimo).

Arena del Sole
(foto Paolo Conti 2006)
All'incrocio tra Via Indipendenza
e Via A. Righi, una bella
veduta dell'Arena del Sole,
uno dei più importanti
teatri cittadini.

Il ghetto ebraico
(foto Roberto Serra 2006)
Scorcio del ghetto ebraico,
con le strade porticate nei
caldi colori bolognesi.

I Mirasoli - 1
(foto Roberto Serra 2006)
Bologna è anche un'atmosfera:
e non c'è posto migliore di ritrovare
colori e sensazioni, dei Mirasoli.
Qui, case in via Solferino
(Mirasåul Grand).

I Mirasûl - 2
(foto Roberto Serra 2006)
Un'altra "boccata" di Bologna,
in un pomeriggio di settembre,
sempre in Mirasåul Grand.

I Mirasûl - 3
(foto Roberto Serra 2006)
Altro scorcio di un pomeriggio
bolognese, nell'attuale
via Mirasole.

Panorama dalle Orfanelle
(foto Roberto Serra 2006)
Veduta di Bologna, dal complesso
detto "däli Urfanèl", con la
Cattedrale di San Pietro, le torri
e la basilica di San Petronio.

Torre degli Asinelli
(foto Loris Baraldi)
L'interno della Torre degli
Asinelli, con le scale di legno
che portano fino in cima
ai suoi 97 metri.

Oratorio dello Spirito Santo
(foto Roberto Serra 2006)
Un gioiello di Bologna non conosciuto come meriterebbe: la rinascimentale facciata in cotto
dell'Oratorio dello Spirito Santo,
in via Valdaposa.

Portico di San Luca
(foto Roberto Serra 2006)
Un tratto della parte collinare del
portico che congiunge la città alla
basilica di San Luca: con i suoi 666
archi, è il portico più
lungo al mondo.

Palazzo Comunale
(foto Andrea Quercioli 2006)
Il portale ed Palâz
"vestito a festa", con le bandiere italiana e di Bologna (la croce
rossa in campo bianco).


Piâza Granda
(foto Andrea Rossi 2006)
Spettacolare veduta panoramica
a 360° di Piazza Maggiore,
realizzata da Andrea Rossi.

Bologna nella bruma
(foto Loris Baraldi 2006)
Veduta di Bologna, con la facciata della basilica di San Petronio, in una sera di bruma.

Garisenda
(foto Loris Baraldi)
Scorcio invernale della Torre Garisenda (la T
årr Måzza)
dall'alto della vicina
Torre degli Asinelli.

Strada Maggiore invernale
(foto Loris Baraldi)
Panorama invernale dalla
Torre degli Asinelli, verso
Strada Maggiore, con la
Basilica di S. Maria dei Servi
e i tetti di Bologna sotto
la neve.

Strada Maggiore estiva
(foto Loris Baraldi)
Lo stesso panorama, ma
in versione estiva, con
le colline sullo sfondo.

Nettuno in inverno
(foto Loris Baraldi 1984)
La fontana del Nettuno, in
quella che un tempo era la sua
normale veste invernale.
Adesso, purtroppo, questa
immagine di 20 anni fa
sembra d'altri tempi...

Nettuno - particolare
(foto Loris Baraldi 1984)
Particolare del basamento del
nettuno avvolto dal ghiaccio:
con il surriscaldamento del
pianeta, purtroppo questa
fotografia potrebbe diventare
una testimonianza storica...

S. Stefano - particolare
(foto Michiel Desittere 2006)
Un particolare del meraviglioso paramento murario di una
delle chiese del complesso
di Santo Stefano.

Fiera District
(foto Luigi Grandi 2007)
Il moderno complesso del
Quartiere Fieristico di Bologna, opera dell'architetto giapponese Kenzo Tange (progetto del
1970, edificato a partire
dal 1979).

Ghetto di Bologna
(foto Roberto Serra 2007)
Il Ghetto di Bologna
ripreso dalla cima della
Torre degli Asinelli: da notare
i tipici colori caldi degli edifici
della città.

San Francesco
(foto Marco Reti 2007)
Veduta dell'abside e
dei campanili della basilica
di San Francesco, presa dal
campanile della Cattedrale di
San Pietro.

Piazza Maggiore
(foto Roberto Serra ott. 2007)
La Piâza Granda vista all'imbrunire
di una sera di ottobre dal
Palazzo Comunale, in occasione
della consegna del Nettuno
d'Oro a Fausto Carpani.

Campanile di San Pietro
(foto Fausto Carpani)
Dal campanile della Cattedrale,
lo sguardo allinea la torre
dell'Arengo e la basilica di San Petronio, con le colline
sullo sfondo.

Campanile di San Giacomo
(foto Fausto Carpani)
All'imbrunire, dal campanile di
San Giacomo (via Zamboni) si
ammira una veduta da incanto,
con le Due Torri e San Petronio.

San Ptròni
(foto Roberto Serra ott. 2007)
La Basilica di San Petronio e
il Palazzo dei Notai, con le
prime luci della sera accese, viste
dalla Sala Rossa del
Palazzo Comunale.

Dal campanile di San Pietro
(foto Marco Reti 2007)
Ancora la veduta precedente,
ma durante il giorno.

Campanile di San Petronio
(foto Fausto Carpani)
Dal campanile della basilica,
la torre dell'Arengo e il campanile
della Cattedrale sbucano dalla
foschia della sera.

La Piâza dal Żigànt
(foto Roberto Landuzzi 2008)
Dal Canton dei Fiori,
una veduta incantata di
Piazza Nettuno all'imbrunire.

 

 

Bulåggna ch'la dscunparéss... - Bologna che scompare...

A insfilzän in sta seziån äl fotografî mandè dai nûster viitadûr só di cuvlén, di monumént e däl pèrt dla nòstra Bulgnâza ch'i én drî a dscunparîr. Se pròpi a n psän fèr gnínta ed pió, almànc ch'a tgnâmen d acât l arcôrd...
Inseriamo in questa sezione le fotografie mandateci dai nostri visitatori su particolari, monumenti, parti della nostra Bologna che stanno scomparendo. Se proprio non possiamo far nulla di più, almeno conserviamone il ricordo...

Cinema Italia
Lavino di Mezzo
(foto Andrea Rossi 2006)
E al posto di questo vecchio cinema carico di storia...
forse verrà costruito
qualche anonimo residence.

Cinema Italia
Lavino di Mezzo
(foto Andrea Rossi 2006)
Uno degli ultimi esempi di cinema tradizionali del secolo scorso, il Cinema Italia verrà (purtroppo)
presto demolito.

Palazzo Bentivoglio nuovo
(foto Fausto Carpani 2005)
Non avremmo voluto pubblicare
proprio qui questa foto:
ma questa veduta non esiste
più. Così, infatti, appariva il palazzo Bentivoglio, in
via Belle Arti, prima della costruzione di quel discutibile
edificio moderno che, purtroppo,
ne nasconde la visione.

 

Bulgnâza ...ala nòt - Bologna by night

Piâza San Stêven
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
La meravigliosa Piazza Santo Stefano apre una serie di vedute notturne della città,
ritratta in una insolitamente tiepida notte di novembre.

Via Drapperie
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
Dal Marchè d Mè
ż (l'area alle spalle del Portico del Pavaglione), uno scorcio sulla Piazza Maggiore
e il Palazzo Comunale.

Al Żigànt
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
La Fontana del Nettuno, con il Palazzo dell'Arengo sullo sfondo.

Il Nettuno - 2
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
La Fontana ripresa dall'altro lato, verso il Palazzo Comunale.

L'åmmbra dal Żigànt
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
Il Nettuno proiettato sul Palazzo Comunale.

I Fturén ed il  monumento a
Ugo Bassi, såtta Nadèl
(foto Maurizio Scaglia 2004)
Veduta natalizia di Via Ugo Bassi.

 

Al Palâz dal Pudstè
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
Palazzo Re Enzo, sul lato nord
di Piazza Maggiore.

Via D'Azeglio
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
L'inizio di Via D'Azeglio, nei pressi del Cantån dl Arlói  
(allo sbocco in Piazza Maggiore).

Il ghetto ebraico
(foto Giulio Ferrarini e
Andrea Cacciari 2004)
Ancora uno scorcio notturno
dell'antico ghetto,
ai piedi delle Due Torri.

Le Due Torri a Natale - 2
(foto Andrea Rossi 2004)

 

Äl Dåu Tårr, såtta Nadèl
(foto Andrea Rossi 2004)
La ormai classica e meravigliosa illuminazione natalizia.

San Francesco
(foto Marco Reti 2007)
Veduta notturna dell'abside e
dei campanili della basilica
di San Francesco, presa dal
campanile della Cattedrale di
San Pietro.

 

Dal campanile di San Pietro
(foto Marco Reti 2007)
Immagine notturna del panorama
che si gode dal campanile della
Cattedrale di San Pietro. Oltre la
Piazza, spiccano illuminate sui
colli la basilica di San Michele in
Bosco (a sin.) e Villa Baruzziana
(a destra).

Äl Dåu Tårr
(foto Roberto Serra nov. 2008)
Veduta delle Due Torri dalla cima
della Torre Prendiparte
(Tårr Incurunè).

 

   

Sti munumént i spèten anc d èser salvè...
Questi monumenti attendono ancora d'esser salvati...

La casa medievale
int al Bégghet - 1
(foto Andrea Rossi 2004)
Splendido esempio di abitazione medioevale, in Via Begatto
(al Bégghet) che sta rovinandosi
a causa della scarsa manutenzione e dell'imperversare dei piccioni: è una delle poche con materiali completamente originali.

La casa medievale
int al Bégghet - 2
(foto Andrea Rossi 2004)
Un particolare del portico ligneo medievale, in condizioni assai precarie.

Villa Gozzadini
(foto Giorgio Forti 2004)
Sita in via Villanova, nella prima periferia della città, è ormai prossima al crollo. Chi ce l'ha segnalata, la ricorda ancora ben conservata, essendovi stato sfollato nel periodo della guerra.
La villa era di quel Gozzadini che,
lì nei pressi, scoprì la necropoli
da cui prese il nome la civiltà
detta, appunto, Villanoviana.

La Grèda
(foto Roberto Serra 2004)
Nei pressi della chiesa di San Valentino alla Grada, il Canale di Reno (appena entrato
in città, e recentemente riaperto in quel tratto) scorre all'interno dell'antico opificio.
Da una finestrina
ci si può immergere in questo
magico angolo di Bologna, che, intanto, è stato restaurato.

Fonte Remonda
(foto Andrea Rossi 2005)
In Via Codivilla, sulla sinistra dopo il curvone, dalla strada si nota solo uno slargo con un muretto e due panchine.
Vi si accede tramite una scaletta.

Da San Michêl in Bòsc
(foto Alessandro Orsi 2007)
Il panorama della città dal piazzale
di San Michele in Bosco è stato
celebrato dai visitatori di Bologna
di tutti i tempi. Oggi, purtroppo,
la città è nascosta dalla fitta
vegetazione, e solo piccoli
frammenti fanno capolino.
Oggi sembra che la città stia per riavere la propria incantevole veduta: speriamo!

   

...e quíssti én stè restaurè adès ch'é pôc
...e questi sono stati da poco restaurati
 

Col Pånt dla Biånnda fenalmänt tirè a lósster, la nòstra zitè l'à turnè a avair un èter bilén ch'l êra drî pr andèr a tarâc. Mandès bän däl fotografî d èter munumént o particulèr ardupè dla nòstra bèla Bulgnâza ch'i én méss mèl:
chi al sà, ch'a n arivâmen d åura ed fèr cunpâgna col Pånnt dla Biånnda!

Col Ponte della Bionda finalmente restaurato, la nostra città ha recuperato un altro piccolo gioiello
che stava per andar perduto definitivamente. Mandateci fotografie di altri monumenti o particolari nascosti
della nostra bella Bologna che sono pericolanti: chissà che non riusciamo a fare come col Ponte della Bionda!

Pôrta Galîra
(foto Andrea Rossi 2004)
La Porta Galliera (lato interno)
dopo i recenti restauri.

Pôrta Galîra
(foto Andrea Rossi 2004)
Il lato esterno della
stessa porta.

Il Pincio
(foto Andrea Rossi 2004)
Un'altra bellezza ritrovata grazie ai recenti restauri: la scalinata d'accesso alla Montagnola. Al centro della scalinata, la Mujêr dal
Żigànt (la Sirena).

Portico dei Mendicanti
(foto Giorgio Forti 2004)
In via Albertoni (nei pressi dell'Ospedale S.Orsola), è uno dei pochi tratti di antichi portici esterni alla cinta muraria (insieme al portico di S.Luca ed a quello degli Alemanni.

Al Canèl däl Mulén
(foto Andrea Rossi 2004)
In più parti della città sono stati riaperti al pubblico gli "affacci" sulla Bologna delle acque, come in questo meraviglioso scorcio del 
Canale delle Moline.

Al Mulén ed Parî
(foto Stefano Mosca 2005)
Finalmente sistemato il canale che alimentava il Mulino di Parisio (tra Via Murri e Via Toscana), con a fianco un meraviglioso percorso ciclabile. Andiamo avanti a salvare la Bologna delle acque!

La Funtèna Vècia
(foto Andrea Rossi 2005)
Fontana di Via Ugo Bassi
(i Fturén), sul fianco del
Palazzo Comunale.


Anc al Navélli l é un munumänt da salvèr
Anche il Canale Navile è un monumento da salvare

Al Navélli, fòra däl Lâm, l é pén d ôver idràulichi antîghi, int un paeâg' spetaculåu ed bèla canpâgna pròpi atai a Bulåggna: insåmma, l é un gran munumänt dl òmen e dla natûra ch'al spèta d èser salvè.
Quèl as é tachè a fèr, pr e
änpi restaurànd al Pånt dla Biånnda (che adès l é tgnó a lósster dal'Asociaziån ch'la pôrta al sô nómm): mo äli autoritè äli arénn da apruvèr un prugèt cunplesîv par turnèr a dèr ai bulgnî tótt al sô bèl canèl.
Il Navile, fuori Porta Lame, è costellato di opere idrauliche antiche, in un contesto paesaggistico incantevole di bella campagna proprio vicino a Bologna: è insomma un grande monumento dell'uomo e della natura che attende d'esser salvato. Si è iniziato a far qualcosa, ad esempio restaurando il Ponte della Bionda (che adesso è curato egregiamente dall'omonima Associazione): ma le autorità dovrebbero approvare un progetto globale
per restituire ai bolognesi tutto il loro bel canale.

Al Pånt dla Biånnda
prima del restauro

(foto Andrea Rossi
2004)
Incantevole ponte 500esco
sulle rive del Navile (l'unico a schiena d'asino nel territorio comunale di Bologna!),
prima del restauro.

Al Pånt dla Biånnda
dopo il restauro
(foto Fausto Carpani 2004)
Fausto Carpani, con le sue canzoni ed il giornale omonimo, ha fatto sì che fosse salvato questo gioiello, proprio di fianco
al Sostegno Grassi.

Al Pånt dla Biånnda
dopo il restauro - 2
(foto Fausto Carpani 2004)
Anche il contesto naturale fa di questo ponte un angolo
incantevole di Bologna.

Al Sustàggn ed Curdgèla e
al Pallg
(foto Valerio Costa 2003)
 I "sostegni" sono un sistema di chiuse idrauliche di origine rinascimentale, per permettere alle imbarcazioni la risalita del canale. Qui il Sostegno di Corticella.

Al Sustàggn ed Curdgèla:
al Pallg - 2

(foto Andrea Rossi 2004)
Il Sostegno di Corticella con lo slargo del canale detto
"Il Pelago" (al Pallg),
primo porto fluviale di Bologna.

 La Cà Bûra
(foto Valerio Costa 2004)
A Curdgèla (Corticella), località Cà Bûra, è stato realizzato questo bel parco pubblico, nei pressi del Canale Navile.

Sostegno Torreggiani
(foto Andrea Rossi 2004)

Al Batfèr
(foto Andrea Quercioli 2004)
Il sostegno del Battiferro,
che si ammira da
via del Navile.

 

Ex fornace della Giostra
(foto Andrea Rossi 2004)
L'ex fornace, nei pressi del Navile, è stata ristrutturata ad uso abitativo mantenendone
la struttura originale.

 

Al Sustàggn di Grâs
(foto Andrea Rossi 2004)
Nei pressi del Pånt dla Biånnda,
è la sede dell'omonima associazione.

Sostegno Landi
(foto Andrea Rossi 2004)
La vasca dove sostavano le imbarcazioni, aspettando che il livello dell'acqua crescesse.

Sotto via Bovi Campeggi
(foto Andrea Quercioli 2004)
Il Navile sbuca da Via Bovi Campeggi, appena fuori
dalla città.

 

Al Pånt dla Biånnda
dopo il restauro
(foto Andrea Rossi 2004)

Al Pånt dla Biånnda
dopo il restauro
(foto Andrea Rossi 2004)

Al Batfèr
(foto Andrea Rossi 2006)
Bella veduta panoramica del Sostegno del Battiferro.

Ex Fornace Gallotti
(foto Andrea Rossi 2006)
Sulle sponde del canale Navile, l'edificio industriale è oggi
la sede del Museo della
Civiltà Industriale.


I an quêrt al Navélli in via dei Carracci! - E' stato coperto il Navile in via dei Carracci!

In cäl fotografî ch'a mitän a cunfrånt qué såtta, mandè da Andrea Rossi, a psî vàdder cum ai é mudè la situaziån in vî Carracci da st ân,
e a psän dîr che anc stavôlta i l'an mudè in pîz: in duv prémma a se vdêva al Navélli col sô vaird, adès ai é una culè d zimänt grî
.
E un èter pzulén dla Bulåggna d âcua l é stè quêrt…
...Acsé avêven scrétt: e pió che d vluntîra a publicän äl spiegaziån arzvó socuànt dé dåpp dal gentiléssum in
ż. Claudio Moselli,
diri
żänt int l'Italferr S.p.a. – Gruppo FS, ch'al s à scrétt (nuvàmmber 2006) la léttra eletrònica ch'a ripurtän qué d lóng:
Nei fotoconfronti qui sotto, inviatici da Andrea Rossi, potete notare com'è cambiata la situazione in via Carracci da quest'anno,
e possiamo dire che anche stavolta l'hanno cambiata in peggio: dove prima si vedeva il Navile col suo verde,
adesso c'è una colata di cemento grigio. E un altro pezzetto della Bologna d'acqua è stato coperto...
...Così avevamo scritto: e più che volentieri pubblichiamo i chiarimenti ricevuti dopo qualche giorno dal gentilissimo ing. Claudio Moselli,
dirigente Italferr S.p.a. - Gruppo FS, che ci ha scritto (novembre 2006) l'e-mail che riportiamo qui di seguito:

"Il tombamento che viene mostrato non ha carattere definitivo, bensì provvisorio e molto limitato nel tempo. Esso infatti serve come opera
provvisionale all'esecuzione dei lavori (gestiti da Italferr) necessari per la realizzazione della galleria ferroviaria per la nuova linea Alta Velocità
che in quel punto passa proprio sotto il letto del canale. A lavori ultimati è prevista la rimozione del tombamento, nonché l'esecuzione
dei lavori di ripristino e miglioria all'alveo e alle sponde, secondo le prescrizioni impartite, al momento dell'autorizzazione dei lavori, dal Comune di Bologna e dagli altri Enti preposti alla gestione e tutela del corso d'acqua. Una volta completati tutti gli interventi,
le sponde dovrebbero addirittura diventare parte di un percorso ciclopedonale!
".

Ringraziànd l inż. Moselli, csa psaggna dîr anc... da inamurè d Bulåggna, sperän che la stòria l’èva pròpi da bån sta finâdga bôna!
Ringraziando l'ing. Moselli, cosa possiamo ancora dire... da innamorati di Bologna, speriamo che la storia abbia davvero questo lieto fine!

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2003)
Il Navile come sbucava da via Carracci, dirigendosi verso la ferrovia: era un corridoio verde tra gli edifici.

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2006)
Lo stesso scorcio nel 2006:
il canale è stato tombato ed asfaltato, forse ad iniziativa
ed uso di privati.

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2006)
Ancora il Navile sotto la ferrovia, nei pressi di via Carracci, come appariva fino a qualche tempo fa.

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2006)
Lo stesso scorcio, oggi.

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2003)
Ancora scorci del Navile
che non c'è più.

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2003)
Il Navile come scorreva nei
pressi di via Carracci,
prima della copertura.

Via Carracci
(foto Andrea Rossi 2003)
Altro scorcio del Navile come sbucava dalla ferrovia.

 

Ala prémma pâgina
Và só
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